Benvenuti nel centro storico di Treviso

Monumenti, storia, romantici scorci… Da dove partire?

Treviso e il centro storico

Il giardino di Venezia e cuore della “Marca Gioiosa et Amorosa”

Treviso è una piccola, prospera e ridente cittadina del nord-est italiano. L’impianto della città storica è caratterizzato oltre che dal tessuto urbanistico di epoca medievale, dalle possenti mura di difesa cinquecentesche, lungo le quali è possibile ammirare le tre porte monumentali che originariamente permettevano l’accesso. Un lungo tratto delle mura è percorribile a piedi e in bicicletta.

La sua storia è antica e ricca di eventi importanti che hanno fatto del capoluogo quello che noi tutti oggi possiamo ammirare. Grazie alla bellezza dei suoi tesori architettonici ed artistici, alla sua gente allegra ed ospitale, alla pulizia delle sue vie, alla sicurezza generalizzata, tutti coloro che hanno avuto la fortuna di poterla visitare se ne sono innamorati.

Lungo le vie

Tra palazzi, torri e chiese alla scoperta della storia di Treviso

Passeggiare è il modo migliore per visitare Treviso. Gironzolare lungo le sue vie e viottoli vi permetterà di entrare pienamente nella storia artistico-architettonica della città; potrete così cogliere ogni piccolo particolare che caratterizza le facciate degli antichi palazzi patrizi.

I portici finemente decorati, i barbacani che reggono i solai degli edifici senza l’ausilio di pilastri e le pareti dipinte a finte tappezzerie sono alcuni degli elementi caratterizzanti la Treviso medievale. Lungo il vostro percorso, oltre alle principali piazze come Piazza Duomo, Piazza Rinaldi (antica sede del mercato della frutta), Piazza dei Signori (il luogo in cui nel 1300 si riuniva il Consiglio dei Trecento che governava la città), vi imbatterete in piccole e romantiche piazze, come Piazza Pola, Piazza San Vito, Piazza del Monte di Pietà e molte altre.

Di chiesa in chiesa

Non solo luoghi di culto ma anche custodi di opere dei grandi artisti del passato

Le chiese che potrete incontrare nella vostra passeggiata per il centro di Treviso sono numerose e ricche di tesori. Quelle da non perdere sono: il Duomo con la cappella del Santissimo Sacramento, opera di Antonio Lombardo con sculture dei Bregno, la cripta paleocristiana e la Cappella dell’Annunziata dove potrete ammirare la pala d’altare realizzata da Tiziano e rappresentante l’“Annunciazione” e la composizione ad affresco del Pordenone.

Poco più avanti del Duomo troverete la chiesa di San Nicolò con i cicli pittorici di Lorenzo Lotto e Tommaso da Modena. Nel Capitolo dei Domenicani, all’interno del complesso di San Nicolò, in mezzo ai ritratti affresco dipinti da Tommaso Da Modena, scoprirete quello che ritrae Ugo di Provenza, la prima raffigurazione di un uomo che indossa gli occhiali. Tommaso Da Modena ha realizzato opere anche in altre chiese nel centro cittadino, tra cui San Francesco (dove potrete ammirare i sepolcri della figlia di Francesco Petrarca e del figlio di Dante Alighieri), Santa Lucia e Santa Maria Maggiore, che conserva anche opere di Cima da Conegliano e del Pozzoserrato.

I musei del centro

Gelosi proprietari della storia e della cultura di Treviso

Il Museo Civico “Luigi Bailo”, restaurato ed inaugurato alla fine del 2015, offre ai visitatori più di 340 opere del Novecento, il cui filo conduttore è rappresentato dalla più importante raccolta di Arturo Martini. Degno di nota il percorso dedicato agli artisti trevigiani più rappresentativi dalla fine dell’Ottocento con Luigi Serena, Guglielmo Ciardi, Giovanni Apollonio, alle sperimentazioni di Gino Rossi, agli altri artisti trevigiani nella stagione fra le due guerre: Nino Springolo, Bepi Fabiano, Lino Bianchi Barriviera, Giovanni Barbisan. Completa il percorso la sezione dedicata alla gipsoteca di Carlo Conte e alla scuola di incisione trevigiana.

Altro importante polo museale è il Complesso di Santa Caterina. Nella chiesa è possibile ammirare il ciclo degli affreschi di Tommaso da Modena che descrivono la storia di Sant’Orsola e molte altre opere ed affreschi. Ca’ da Noal e Palazzo Robegan in via Canova vale la pena visitarli per le collezioni, le mostre temporanee e la struttura dei palazzi, tra i più antichi in città. Citiamo infine Ca’ dei Carraresi, sede di importanti mostre e suggestivo palazzo, che affaccia sull’Isola della Pescheria, uno dei più bei angoli della città.

Treviso città d’acqua

L’acqua come elemento di vita e di crescita urbana tra scorci romantici ed incantevoli

La storia urbanistica di Treviso è quella di una città nata sull’acqua. Da nord entra il Botteniga. Prima di Ponte de Pria esso si biforca: un ramo costituisce la fossa nord; un altro si tripartisce a sua volta nei Cagnani. A ovest è il Cagnano della Roggia. In centro quello dei Buranelli e ad est vi è infine quello della Pescheria. Nella loro corsa, all’interno del centro cittadino, tutti questi canali confluiscono nel Sile, che sinuosamente lambisce il lato meridionale della cinta muraria. “Dove Sile e Cagnan s’accompagna” è la frase con cui Dante Alighieri identifica la città di Treviso nel IX Canto del Paradiso.

Lungo i numerosi canali si possono ammirare alcuni degli scorci più caratteristici della città come, ad esempio, il Portico dei Buranelli (ritratto da moltissimi pittori) con i salici che si specchiano nel Cagnan, la Pescheria con i variopinti banchi della frutta e del pesce e la Riviera Santa Margherita, che costeggia il Sile, già sede dell’antico porto cittadino.

Shopping

Il lusso e il made in Italy lungo le vie del centro

Le vie più importanti per lo shopping sono molteplici: partendo da Corso del Popolo, attraverso via XX Settembre e per tutto il Calmaggiore troverete le più importanti marche di abbigliamento ed accessori.

Oltre alle catene internazionali si possono trovare alcuni dei negozi storici della città. Divertitevi a scoprirli tra le strette vie del centro storico e concedetevi una pausa per uno spritz e un cicchetto nelle tradizionali osterie trevigiane.

Nelle numerose botteghe storiche e locali del centro è possibile acquistare e assaggiare le specialità tipiche di Treviso, ad esempio, il radicchio rosso tardivo, il prosecco, il “Tiramesù” (nato a Treviso negli anni ’60), la “fregolotta” (tipico dolce), il baccalà, gli asparagi di Cimadolmo e Badoere, i formaggi e la salsa a base di cipolla e acciughe ideale condimento dei bigoli (un tipo di grossi spaghetti artigianali).

Ogni martedì e sabato mattina, lungo le mura, si tiene un grande mercato cittadino dove è possibile acquistare dalle scarpe ai formaggi tipici.

Ogni quarta domenica del mese si svolge in Borgo Cavour “Cose d’altri tempi“, il grande mercatino dell’antiquariato, da sempre meta di appassionati d’arte, collezionismo, antiquariato e vintage.

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